A Bruxelles la CE ha iniziato a discutere del rinnovo della legislazione sulla protezione dei dati personali, con un occhio attento alle problematiche dei social network. Anno domini 2011, l’ Unione europea presenta una nuova e più accurata legge a protezione della privacy dei propri cittadini . Questo il sogno del commissario alla Giustizia e Libertà, Vivianne Reding che vuole regolamentare soprattutto il fluido scorrere delle informazioni personali su internet, garantendo agli utenti un maggiore controllo sui propri dati. Reding ha lanciato la campagna a favore dell’ oblio digitale , cioè della possibilità per gli internauti di scomparire da qualsiasi social network o archivio online non appena lo desiderano: “Dobbiamo aggiornare le nostre leggi per adattarle alle nuove tecnologie” ha detto, ricordando che si può spegnere un account Facebook, ma il sito mantiene comunque il possesso dei dati inseriti al momento dell’iscrizione, indipendentemente dalla volontà dell’utente. Il progetto prevede una limitazione alla raccolta delle informazioni allo stretto necessario e il rafforzamento del mercato interno europeo, con leggi uguali in ogni Stato membro per quanto riguarda il trattamento dei dati. Viene chiesta anche la revisione delle norme di cooperazione tra polizia e ambiti giudiziari e relativo trattamento delle informazioni personali, nonché una maggiore protezione nello scambio di dati con i paesi terzi extra-europei. La proposta di legge sarà presentata il prossimo gennaio. La privacy sembra avere un garante in più, nel Vecchio Continente.
Privacy all’europea

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