Gli addetti ai lavori parlano della “peggiore estate da quando esiste l’Emergenza Urgenza”. Quest’estate l’Italia infatti registra nei nostri pronto soccorsi un numero reale di posti letto/abitante insufficiente. Secondo la Società Italiana di Medicina d’Emergenza Urgenza (Simeu), rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso gli accessi al pronto soccorso possano essere mediamente aumentati di circa il 20%. Alcune regioni, come il Lazio, nella giornata del 22 luglio scorso, risultava preso in carico un cittadino ogni 1.325 abitanti.
Anche il numero di pazienti che permane a lungo in Pronto Soccorso in attesa di ricovero – il cosiddetto boarding – aumenta con le stesse proporzioni.
Sommando le cause, gli operatori subiscono un incremento dell’intensità, del carico di lavoro personale non inferiore al 50% rispetto al 2021, che in questo stesso periodo non registrava né un’ondata di Covid né una simile e persistente ondata di calore.
Tra le cause la Simeu ricorda che sono 600 i medici dell’emergenza e urgenza che nel 2022 hanno scelto di dimettersi dai pronto soccorso, al ritmo di circa 100 unità al mese, e che sono oltre 4.200 i medici che già mancavano nei pronto soccorso italiani nelle rilevazioni dello scorso novembre.