La 64esima edizione del Festival del cinema di Cannes è quasi a metà strada e, come previsto, sta dando buone soddisfazioni a critici, appassionati e semplici curiosi della settima arte. I primi cinque giorni della manifestazione hanno proposto un programma decisamente eterogeneo per stili, generi, tematiche.

Playstation Network è al spina nel fianco di Sony. Il ripristino della rete interna dedicata agli amanti dei videogame sarebbe dovuto terminare lo scorso fine settimana, ma dopo l’avvio del processo c’è stato un nuovo stop.

Secondo i dati di Media Salles, il numero degli schermi digitali nei cinema europei è più che raddoppiato nel corso del 2010, arrivando a quota 10.346. La tecnologia Sxrd o Dlp Cinema rappresenta oggi il 29% dei cinema del Vecchio Continente

Le sorti future dei candidati alle elezioni amministrative del 15 e 16 maggio si decidono anche su internet, considerata l’enorme diffusione della rete, ormai prima fonte di informazione dopo la tv, e la possibilità di interagire con i politici via web 2.0.

I ragazzi italiani sotto i diciotto anni spendono in media sette ore al giorno davanti a uno schermo, sia esso del computer o del televisore.

Amazon, Facebook e Google saranno tra i partecipanti dell’eG8, vertice dei grandi nomi del web organizato a Parigi dal presidente francese Nicolas Sarkozy nei giorni del 24 e 25 maggio, subito prima del G8 tra i capi di Stato previsto a Deauville.

Sarà Ashton Kutcher a prendere il posto di Charlie Sheen nello show televisivo Two and a Half Men. Sheen è stato allontanato mesi poche settimane fa dal set della fiction, prodotta e mandata in onda dal canale americano Cbs.  

Agcom ha sanzionato Tg4 e Skytg24 con ammende da 100mila euro ciascuna, “per inadeguata osservanza degli ordini impartiti martedì scorso” sulla par condicio.

Sono 34,4 milioni, il 71,5% della popolazione, gli italiani che dispongono di un collegamento a internet da casa, ufficio, on the road, grazie a pc, telefonini e tablet. Emerge dal rapporto trimestrale Audiweb.

In Gran Bretagna, la musica digitale (legale) è sempre più popolare e contribuisce in maniera sempre più determinante agli introiti dell’industria discografica.