Annozero, Santoro: il pubblico non vuole censure. Schifani: superato il limite
Puntuali, dopo la sbornia da oltre sette milioni di telespettatori, arriva il commento del padrone di casa del salotto più chiacchierato della tv: gli ascolti record di ieri di Annozero su Raidue stanno a significare che “il pubblico non vuole censure”. “Si è superato il limite della decenza”, è invece il parere di Schifani.
Google Wave: la nuova frontiera multimediale
Se i test andranno a buon fine, presto Google Wave, strumento capace di combinare e-mail, messaggi istantanei e interazione real-time lavorando in simbiosi con il browser internet, sarà disponibile sul mercato.
Santoro: i dati parlano da soli, il pubblico non vuole censure
Puntuale, dopo la sbornia da oltre sette milioni di telespettatori, arriva il commento del padrone di casa del salotto più chiacchierato della tv: gli ascolti record di ieri di Annozero su Raidue stanno a significare che “il pubblico non vuole censure”.
Ibm sfida Google con il servizio mail per aziende
Il servizio di e-mail aziendali di Google ha un nuovo concorrente, Ibm infatti sta promuovendo un programma, LotusLive iNotes che costerà 36 dollari l’anno a utente, circa il 25% in meno rispetto al prezzo di Google e che sarà in vendita dalla settimana prossima. Ibm approfitterà dai danni che blackout recenti hanno causato a Google Apps nell’ultimo anno, a settembre ad esempio milioni di utenti business non sono riusciti a utilizzare l’e-mail per due ore.
FT: l’unica salvezza per il giornalismo sono contenuti a pagamento
“I giornali possono e anzi devono trovare un modo per far pagare i contenuti online, se vogliono salvaguardare in futuro la qualità del giornalismo”. Parola di John Ridding, capo esecutivo del Financial Times, che – in un intervesta su The Guardian – ha dato il suo apporto al dibattito sulla crisi dell’industria editoriale e il ruolo del web a riguardo.
Salemme e Falchi rinviati a dicembre
Lo show di Vincenzo Salemme e Anna Falchi, Da Nord a Sud… e ho detto tutto, cade definitivamente sotto i colpi del fascino di Raoul Bova,15,5% al 13,47%, protagonista delle fiction di Canale 5 Intelligence. Dopo i risultati sconfortanti delle prime due puntate, che sono passate da uno share del Viale Mazzini ha deciso di posticipare a dicembre il quarto appuntamento del programma di Raiuno.
I francesi sono favorevoli alla nascita del quarto operatore mobile
Mentre gli operatori si contendono le frequenze libere, Bva e The Phone House hanno interrogato i cittadini francesi in merito all’arrivo di una quarta soluzione nel mercato. I consumatori d’oltralpe ritengono che “aumenterà la concorrenza e permetterà un ribasso dei prezzi”.
Forbes: milionari un po’ meno ricchi
Anche i ricchi patiscono la crisi. Secondo Forbes, i 400 più facoltosi d’America nell’ultimo anno hanno bruciato 300 miliardi di dollari. La classifica è rimasta praticamente invariata rispetto al 2008, e il più ricco tra i ricchi resta Bill Gates, con un patrimonio di 50 miliardi di dollari, 7 in meno dell’anno scorso. Il più sfortunato è stato Warren Buffett, che ha perso 10 miliardi di dollari. Ma il termine povertà è decisamente fuori luogo.
I nuovi media mettono in crisi l’Auditel degli Stati Uniti
In America, il crescente utilizzo di forme di fruizione alternative al televisore, come internet e video on-demand ha messo in crisi i tradizionali sistemi di rilevazione. Da qui nasce la creazione del Cimm, organo che, tramite ricerche set-top box e su diverse piattaforme, cercherà di aggiornare gli attuali organi di rilevazione tra cui spicca Nielsen.
Santoro accusa, Vespa fa controcanto
La serata di ieri, in casa Rai, è stata decisamente movimentata. Prima Annozero, poi Porta a Porta, hanno fatto luce (ancora una volta) sull’affaire-escort.
Confindustria: Italia disconnessa
Un’Italia, ancora, spaccata in due. Il digital-divide è protagonista silente del nostro paese e della sua economia, secondo quanto emerso dai dati dell’Osservatorio Italia digitale 2.0 di Confidustria. entre un’analisi di Gartner sentenzia che, entro il 2009, una casa su cinque sarà dotata di una connessione a banda larga, la Penisola deve fare i conti con meno della metà dei suoi cittadini che sfrutta abitualmente la rete.
Gb: ripresa del mercato pubblicitario solo nel 2011
Secondo Carat, il mercato della pubblicità nel Regno Unito si riprenderà definitivamente solo a partire dal 2011. Le previsioni dicono di un 2010 in lieve crescita (+1,4%). L’agenzia media ha annunciato che, secondo i dati, gli investimenti di settore in Gran Bretagna dovrebbero calare del 12% quest’anno, rispetto al 2008. Decremento maggiore per quotidiani e magazine, rispettivamente -20% e -16%.