La coppia di presentatori era già stata ampiamente collaudata sul palco, di successo, di Scherzi a Parte. Lui, Teo Mammucari, non ha mai avuto difficoltà a gestire i programmi estivi e lei, Belen Rodriguez, è da mesi sulla curva del gossip, seppur in parabola leggermente discendente. Nonostante questo Sarabanda, programma musicale portato al successo da Enrico Papi e riciclato da Canale 5, stenta a decollare.

Sarebbero circa 6 mila i siti internet utilizzati da Al Qaida. Una macchina per la propaganda che lavora senza sosta alla ricerca di adepti e allo scambio di informazioni utili per le attività di terrorismo internazionali. Tra i menù anche la classifica dei migliori 10 attentati.

Microsoft è ancora disposta a collaborare con Yahoo!, parola di Steve Ballmer, direttore generale della compagnia di Redmond. Le trattative tra le due aziende, ormai una sorta di telenovela del mercato internet, risalgono allo scorso anno.

Dagli Stati Uniti arriva Journalism Online, un portale dedicato all’informazione a pagamento via web, attivo entro fine anno. J.O. vuole essere un aggregatore di nuova generazione: contenuti offerti su abbonamento e possibilità di profitto per gli editori delle notizie, pagati in base agli utili in base e all’importanza della testata.

Entro il 2010, la radiotelevisione pubblica turca Trt lancerà un canale in lingua armena. Al progetto lavorerà un’equipe mista turco-armena.  “Stiamo affrontando il passato dei due Paesi enfatizzando i valori comuni per rinforzare i legami tra i due popoli” ha detto un esponente di Trt. L’annuncio arriva dopo la messa in onda, da aprile su Trt, della prima trasmissione radio in armeno.

La crisi colpisce anche il mondo televisivo europeo. Nel 2008, il mercato specifico nel Vecchio Continente è cresciuto solo dello 0,9%, rispetto al +4,7% dell’anno precedente, per un valore di 89 miliardi di euro. Il settimo Rapporto ItMedia Consulting quantifica l’attuale valore del settore televisivo.

L’Oréal ricorrerà contro la decisione di una corte francese in merito al processo che la vede opposta a eBay. Il tribunale aveva stabilito la non colpevolezza del negozio online per la vendita, per conto terzi, di alcuni prodotti L’Oréal contraffatti sul proprio sito. La corte aveva invitato le due società a collaborare contro la pirateria.