Poca sicurezza nei siti delle banche
Tre quarti dei siti di banche non sono sicuri: lo riporta una ricerca dell’Università del Michigan presentata al Symposium on Usable Security and Privacy. Lo studio, svolto esaminando 214 siti web di banche nel 2006, è intitolato Analyzing Web Sites For User-Visible Security Design Flaws. L’unico conforto è che lo studio, commentato su InformationWeek, è un po’ datato: tuttavia il FDIC Technology Incident Report di metà 2007 afferma che si sono verificate 536 intrusioni, perdite per una media di 30mila dollari, per un totale di 16 milione di dollari.
3 arriva a quota 1 milione di clienti a banda larga in Europa
Il Gruppo 3 ha un milione di clienti a banda larga in Europa. Il dato, spiega una nota, “evidenzia l’esistenza di una crescente domanda per i servizi a banda larga in mobilità in tutti i Paesi in cui è presente il Gruppo 3, compresi Regno Unito, Irlanda, Italia, Svezia, Danimarca e Austria”.
Masotti e l’interprete
E’ giunto il momento di trovare un interprete per Giovanni Masotti, corrispondente Rai da Londra. Ci pare inefficace quello che sembra il suo tentativo di emulare il predecessore, un grande del giornalismo come Antonio Caprarica e le sue straordinarie corrispondenze dalla capitale inglese.
Vigilanza Rai, salta ancora l’elezione
Ancora un nulla di fatto per l’elezione del presidente della commissione di Vigilanza sulla Rai. Anche oggi la maggioranza ha disertato la convocazione. La votazione, che non ha raggiunto il numero legale, è stata inutile.
Google lancia Knol
Parte ufficialmente Knol , il nuovo sito di Google straordinariamente simile al popolare Wikipedia. La novità era già stata annunciata qualche mese fa. Knols, spiegano sul blog di Google Cedric Dupont, Product Manager e Michael McNally, Software Engineer, “è fatto di articoli autorevoli su argomenti specifici, scritti da persone esperte. Oggi, rendiamo Knol disponibile a tutti”.
Qualcomm raggiunge accordo con Nokia e segna utili in calo
Qualcom ha annunciato conti in linea con le attese e ha detto di aver raggiunto un accordo di transazione con Nokia, mettendo la parola fine a una causa che durava da anni relativa ad alcuni brevetti. Nokia potrà così utilizzarli per un periodo di 15 anni. Le due società non hanno svelato nessun altro dettaglio finanziario.
Microsoft riorganizza il settore online
Internet sta diventando una questione cruciale per Microsoft. Da una parte le infinite trattative con Yahoo! per assicurarsi l’intera web company o solo una porzione di essa, e dall’altra l’annuncio di una riorganizzazione delle sue attività Windows e internet, con l’abbandono di Kevin Johnson, il capo della divisione che le gestiva.
Facebook attacca il suo clone tedesco
Lo sfondo rosso al posto del caratteristico blu che rende riconoscibile il sito di social network più utilizzato al mondo, Facebook. Sarebbe questa l’unica differenza che intercorre fra StudiVZ, portale tedesco nato nel 2005, e la più popolare community nata negli States. Per questo motivo i legali di Facebook hanno avviato un’azione legale
Amazon raddoppia gli utili
Amazon.com ha chiuso il secondo trimestre con un utile più che raddoppiato di 158 milioni di dollari, rispetto ai 78 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Il risultato, superiore alle attese di un EPS di 26 cents, beneficia del forte aumento delle vendite che sono cresciute del 41% a 4,065 miliardi contro un consensus di 3,94 miliardi.
Avril Lavigne chiede due milioni di euro a YouTube
Il suo video, Girlfriend, è stato il più visto della storia di YouTube, 93 milioni di volte. Lei, l’idolo dei teenager Avril Lavigne, vuole il corrispettivo economico di questo web-successo.
Joost va in Cina con Tom
Joost, servizio di tv via internet ideato dai fondatori di Kazaa e Skype, Janus Friis e Niklas Zennstrom, e la società cinese di media Tom Group hanno dato vita a una joint venture per conquistare gli spettatori cinesi, nonostante il governo di Pechino abbia recentemente reso più rigide le norme che regolano il settore.
Microsoft passa la palla ai videogiocatori
Nel tentativo di raggiungere i risultati ottenuti dalla Wii, console di Nintendo, Microsoft ha deciso di dare un’impronta user-generated alla sua Xbox 360. Dai prossimi mesi saranno in vendita giochi creati dagli utenti sul servizi online di Xbox Live. Il 70% dei proventi saranno attribuiti agli autori dei giochi.