Da inizio maggio Marco Esposito è il nuovo direttore di Giornalettismo.com, testata storica nel panorama dell’informazione italiana online, con oltre 800mila utenti unici mensili. Prima di entrare in Banzai, con la qualifica di direttore responsabile di Giornalettismo, era vice coordinatore della redazione web della struttura di comunicazione del semestre europeo di presidenza italiana. Esposito riceve il testimone da Alessandro D’Amato, precedente direttore e fondatore di Giornalettismo.

E’ rottura netta tra il giornalista e l’ex premier, dopo le dichiarazioni di quest’ultimo riguardo alle fiction sulla mafia. Il rapporto che fino a un anno fa sembrava idilliaco è definitivamente compromesso, come testimoniato dal tweet velenoso che il giornalista ha indirizzato al politico.

Human Rights Nights, in programma a Bologna dal 9 al 18 maggio, ospiterà 50 film di oltre trenta Paesi, di registi affermati e non, da Winspeare a Segre, da Thurn a Longinotto. Il tema sarà quello delle nuove povertà e le sue diverse implicazioni, con una giornata di studio con esponenti del sindacato e dell’impegno sociale, oltre a Youth-Scuola e diritti umani: gli studenti discuteranno su diversità, diritti e identità.

Ancora due puntate in onda di sabato per il talent, poi il ritorno alla domenica, il 25 maggio, perchè su Canale 5, sabato 24, c’è la finale di Champions League. Ma lo slittamento della finale fa tornare in gioco le indiscrezioni sulla possibile presenza del premier, già saltata per la par condicio.

Grandi manifesti, con frasi di accusa a Sky e ai politici locali e di critica alla fiction ispirata al libro di Saviano, sono stati affissi in varie parti della città a firma Alfredo Giacometti, un imprenditore già in passato protagonista di simili iniziative a difesa “della dignità del popolo napoletano”.

Jessica Alba è una delle attrici più belle di Hollywood. Ma non la si vedrà mai girare una scena senza veli. Il motivo? “Non voglio che i miei nonni vedano le mie tette”, ha spiegato a Glamour, che la sceglie come donna di copertina. Per questo la star di Sin City fa sempre inserire una clausola di “non nudità” nei suoi contratti cinematografici. “Sarebbe strano, poi, vedersi tutti a Natale”, ha aggiunto, “seriamente, guardando tutti i flim che ho fatto, non credo che un nudo avrebbe reso le pellicole migliori”.