Sette provider di servizi internet di sei Paesi hanno avviato una azione legale contro l’agenzia di sorveglianza britannica Gchq al centro dello scandalo Datagate . Si sono rivolti all’Investigatory Powers Tribunal di Londra, tribunale che si occupa dei casi riguardanti il settore dell’intelligence, e hanno denunciato l’ “attività illegale” di sorveglianza compiuta dagli agenti britannici ai danni delle loro reti e dei loro utenti. In particolare, si riferiscono al caso dei cyber-attacchi alla Belgacom , le telecom belghe che hanno tra i loro clienti le istituzioni europee di Bruxelles. I provider di diversi Paesi, fra cui Usa, Olanda e Gran Bretagna, si sono uniti alla azione legale già portata avanti nello stesso tribunale dai gruppi che difendono la privacy e i diritti civili, fra cui Privacy International e Amnesty International, che si sono mobilitati contro l’attività di spionaggio su scala globale della Gchq.
Provider internazionali contro Gchq

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