Lo Stato italiano, attraverso l’Aams (Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato), ha costretto i provider internet a impedire ai propri utenti di accedere ad alcuni siti di scommesse. Aams li considera infatti sprovvisti di autorizzazione. I provider hanno considerato l’azione dell’Aams una limitazione inaccettabile. L’associazione Assoprovider ha depositato ricorso al Tar del Lazio.
PROVIDER PROTESTANO PER LA CENSURA DEI SITI DI SCOMMESSE
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