Il mercato della pubblicità in Italia ha chiuso il 2012 come il peggiore anno degli ultimi 20 , con investimenti in caduta del 14,3% a quota 7,5 miliardi. Lo rileva Nielsen . Gli investimenti scendono per la prima volta dal 2003 sotto la soglia degli 8 miliardi di euro e in termini reali, cioè al netto dell’inflazione, si torna addirittura ai livelli del 1991. “ Questo – ha spiegato Nielsen – fa pensare a un cambio strutturale e non congiunturale nella sua composizione”. La caduta dei ricavi pubblicitari è trasversale un po’ in tutti i settori, a eccezione di internet , che chiude il 2012 con un +5,3%, registrando comunque un ultima parte dell’anno difficile. Per i quotidiani il calo degli investimenti è stato del 17,6%, per i periodici del 18,4%, per le televisioni del 15,3%, per le radio del 10,2%, per i cinema del 18,7%.
Pubblicità, 2012 anno nero

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