Non è la prima volta che Google mette in allarme gli editori. L’ultima idea del gigante americano, che ha introdotto questa settimana delle inserzioni pubblicitarie nella sezione Google News, potrebbe causare un calo degli investimenti pubblicitari dei media, già fortemente provati dalla crisi economica pubblicitaria in corso. “ Ciò significa che, quando farete una ricerca come iPhone o Kindle nella casella di ricerca di Google News, vedrete delle pubblicità di fianco ai risultati di ricerca, nello stesso modo in cui ne vedete quando fate una ricerca normale su Google ”, ha spiegato il responsabile di Google News, Josh Cohen. Per il momento la novità riguarda solo gli Stati Uniti in una versione in prova che intende testare la nuova forma pubblicitaria, che dovrebbe a breve giungere anche nei paesi europei. Gli editori dei siti web di informazione temono di veder ridotti gli investimenti pubblicitari sui propri portali , poiché gli operatori del settore potrebbero indirizzare il loro sforzo economico in direzione del motore di ricerca che garantisce ampia visibilità piuttosto che su un semplice sito di informazione. La soluzione potrebbe essere rappresentata dalla possibilità che Google divida gli introiti degli investimenti pubblicitari con i vari siti presenti in Google News, poiché sono proprio questi ultimi i fornitori di contenuto. Il fondatore della rivista Wired, John Battle, non è però molto fiducioso nella riuscita di questo nuovo progetto del gigante di Mountain View proprio perché nelle dichiarazioni di Google non vi è nulla che accenni alla possibilità di “condividere il fatturato con le aziende media che forniscono i propri contenuti a Google News”
