Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

16 Luglio 2023 | Ambiente, Attualità

Qualità eccellente per il 95,5% delle acque di balneazione italiane

Lo confermano i dati della classifica delle acque di balneazione sulla base dei risultati di monitoraggio effettuato dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente. Prime in classifica Puglia e Sardegna.

Sulla base dello studio risultano eccellenti circa 5.000 dei 5.300 km di aree marine adibite alla balneazione, pari al 95,5% del totale. Il restante 2,7% è di qualità buona (144 km), mentre la stessa percentuale pari allo 0,8% (43 km) è rispettivamente in classe sufficiente e scarsa.

È il risultato delle analisi microbiologiche condotte nel corso di quattro anni (2019-2022). Sono più di 30mila i campionamenti effettuati nel 2022 nell’intero Paese – in gran parte dalle agenzie ambientali – per valutare la qualità delle acque di balneazione dal punto di vista sanitario.

La qualità delle acque di balneazione marine è in generale di buon livello in tutte le regioni, con percentuali di costa “eccellente” che in ogni territorio superano l’85%, con punte superiori al 99% in due regioni (Puglia e Sardegna). I controlli riguardano anche laghi e in alcuni casi fiumi, dove alcune regioni raggiungono il 100% di acque eccellenti. A livello europeo le acque italiane risultano migliori della media dei paesi UE, sulla base dei dati elaborati dall’Agenzia europea dell’ambiente.

I parametri di analisi

I parametri microbiologici su cui si basa il monitoraggio sono le concentrazioni di Escherichia coli ed enterococchi intestinali, batteri ritenuti indicatori di contaminazione fecale.

A tutela della salute dei bagnanti la norma prevede anche un monitoraggio di sorveglianza per specie algali potenzialmente tossiche. In particolare, nelle acque marino costiere, le Arpa costiere con il coordinamento di Ispra effettuano un monitoraggio della microalga bentonica potenzialmente tossica Ostreopsis cf. ovata. Per quanto riguarda la sorveglianza algale nelle acque di balneazione lacustri, “sorvegliati speciali” sono i cianobatteri: batteri fotosintetici, produttori di ossigeno, chiamati anche alghe azzurre o blu-verdi. I risultati sulla presenza delle varie specie sono consultabili sui siti delle agenzie regionali nelle sezioni dedicate alle acque di balneazione.

 

di Serena Campione

baia delle zagare, Mattinata

Guarda anche:

L’italia sui giornali del mondo: 5 e 6 settembre

In questi ultimi due giorni molti media internazionali hanno riportato la notizia della scomparsa del grande Giorgio Armani e analizzato la portata dello stilista come ambasciatore culturale e...

+9,7% per il mercato musicale italiano: domina lo streaming ma torna l’acquisto di vinili e CD

Il mercato musicale italiano sta vivendo una stagione di crescita record, con un aumento del 9,7% nel primo semestre del 2025, trainato dalla forza combinata di streaming e vinile. Streaming e...

I limoni amalfitani sul tetto del mondo

I limoneti, oliveti e vigneti coltivati sui terrazzamenti a picco sul mare della costa campana sono entrati a far parte dei sistemi virtuosi su scala globale per la Fao. Promossi anche due siti...