E’ cosa nota che alla raccomandazione di spegnere i cellulari prima del decollo qualcuno non abbia dato sempre peso, l’essere in torto impediva però probabilmente ai trasgressori ad alta quota di tediare il resto dei passeggeri con le proprie telefonate. Da settembre non sarà più così, durante le tratte aeree si potrà usare il cellulare e/o Blackberry al prezzo di 2 euro al minuto, grazie all’adesione di Air France, British Airways, della portoghese Tap e della low cost Ryanair. Il primo volo connesso alla rete wifi sarà un Airbus A318 della compagnia di linea francese. E il problema della sicurezza? “Fra il 10% e il 25% dei passeggeri e degli equipaggi tiene il telefonino acceso in volo nonostante il divieto”, ha spiegato uno studio di OnAir, l’azienda di communication services che fornirà il servizio alle compagnie aeree, “se fosse pericoloso si sarebbero verificati molti incidenti”. Abbattuta questa barriera siamo quindi costretti a dire definitivamente addio all’unica oasi di pace rimasta dall’uso incontrollato dei dispositivi mobili, anche se, come ha spiegato il direttore commerciale di OnAir, Graham Lake, le connessioni a bordo saranno autorizzate non prima dei tremila metri di altezza, quindi bisognerà resistere più o meno quattro minuti dal decollo e dovranno essere interrotte dieci minuti prima dell’atterraggio. Un totale di un quarto d’ora in ricordo dei bei tempi andati.
Quattro compagnie danno via libera a cellulari sui voli

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