Times Online, il sito internet del prestigioso quotidiano britannico, è ora il terzo per importanza in Gran Bretagna, nella sua categoria specifica. Il sito all-news attira ogni mese quasi 23 milioni di lettori del web , e nell’ultimo anno il suo traffico è aumento del 51,8%, contando 8,3 milioni di contatti unici nel Regno Unito, e un incremento del 22,9% nel solo mese di dicembre. Così facendo, Times Online ha superato il sito del concorrente Daily Mail , che con 22,8 milioni di contatti è ora al quarto posto tra i quotidiani più visitati della rete britannica. Imponente il passo in avanti del Daily Telegraph che, tra il 2008 e il 2009 è passato da 12,3 a 25 milioni di utenti, con un incremento del 109%. Un dato che ha dell’incredibile , ma che è in parte spiegabile con il grande risalto (eccessivo?) dato al reality-dramma di Jade Goody . Il tabloid The Sun , vera spina nel fianco per il buon gusto dei lettori più attenti, conta invece 21,9 milioni di visitatori mensili , in crescita del 20%. Buon risultato anche per The Independent , newspaper radical d’oltremanica (+ 17%). Certo, il dominio di The Guardian , che ha da pochi mesi trasferito il suo ufficio multimedia nei nuovi uffici di King’s Cross, nel centro di Londra, resta evidente : 29,8 milioni di visitatori nell’ultimo mese del 2008, con 11 milioni di contatti unici dal Regno Unito e un sito che integra quasi alla perfezione news e contenuti multimediali. Preciso, di facile fruizione e dalla grafica finemente colorata, guardian.co.uk rimane il riferimento per chiunque voglia fare informazione di qualità online senza affidarsi al populismo più spiccio. I dati sembrano dare conferma di una tendenza ormai evidente: sempre più lettori scelgono di informarsi online, a volte dando solo una veloce scorsa ai titoli in homepage, altre arrivando agli approfondimenti desiderati con i link e i motori di ricerca integrati al sito della testata preferita. Tempi duri per la vecchia carta stampata , il presente del giornalismo è (già) internet. In Inghilterra e non solo.
