Il rapporto Clusit e’ stato redatto da un team di esperti italiani. Presentato in occasione del Security Summit di Verona (2 ottobre) , evento organizzato dall’agenzia Europea per la sicurezza informatica ENISA, con il supporto per l’Italia del Clusit. La principale tecnica di attacco sui social è il ‘ phishing ‘; la piattaforma piu’ colpita e’ Facebook , seguono LinkedIn e Twitter , ma sono in crescita le minacce sui social con finalita’ di ‘dating online’ (come Badoo ). Andrea Zapparoli Manzoni, co-autore del rapporto Clusit insieme ad una decina di esperti spiega all’Ansa che “Riguardo gli attacchi a banche e governi la grande diffusione di sistemi obsoleti come Windows XP ha aumentato senz’altro la superficie di attacco ed ha ridotto fortemente la capacita’ dei difensori di proteggere dati e reti. E’ urgente che questi sistemi siano aggiornati, soprattutto nell’ambito dei POS-Bancomat e nella Pubblica Amministrazione”, Oltre al Cybercrime, t ra i fenomeni piu’ significativi emersi, c’e’ la crescita – anche in Italia – dell”hacktivism’ (29%), cioe’ “gruppi antagonisti di varia natura che realizzano attivita’ di disturbo sul web”, sempre piu’ di estrazione non occidentale. In aumento anche le attivita’ di Cyber spionaggio (+37% rispetto al secondo semestre 2013 secondo i dati analizzati da Clusit) che causano perdite sempre maggiori sia ai governi che alle imprese private. Nel futuro, secondo gli esperti, ad essere colpiti saranno sempre di piu’ i sistemi ‘cloud’ (le archiviazioni dati sulla nuvola), le piattaforme ‘mobile’ vista la diffusione di tablet e smartphone ma anche le criptomonete come i Bitcoin. “Le minacce che incombono sono radicalmente cambiate negli ultimi 4-5 anni, l’unica strategia possibile e’ quella della prevenzione”, sottolinea Andrea Zapparoli Manzoni. “Bisogna riuscire a coinvolgere i cittadini, le imprese e le istituzioni in un cambiamento sostanziale di mentalita’. Non e’ piu’ un gioco per pochi hacker burloni, ma un problema di salute pubblica molto serio”.