La Rai prova lentamente a sbrigliare la matassa dei rinnovi contrattuali di alcuni dei suoi volti più celebri. Nel fine settimana, a viale Mazzini sono stati definiti gli accordi con Fabio Fazio e Giovanni Floris . Singolare, però, che a dare notizia dell’imminente firma dei due conduttori sia stato l’agente Beppe Caschetto e non l’ufficio stampa del network pubblico. Ora tocca al Consiglio di amministrazione approvare i contratti. Per Fazio si parla di un triennale da 1,8 milioni di euro a stagione che garantirebbe solamente Che tempo che fa , offrendo invece una liberatoria per portare Vieni via con me su altri canali. Floris avrebbe accettato un compenso di 530mila euro l’anno per tre anni per proseguire con Ballarò. Due trasmissioni di successo su tre restano dunque negli studi del servizio pubblico. Decisamente più complessa la situazione di Milena Gabanelli , cui è stato proposto un rinnovo per continuare le indagini di Report. La giornalista ha però definito “irricevibile” l’offerta dell’azienda, che non include la totale copertura delle eventuali spese legali. Visti i precedenti e la tipologia di programma, è improbabile che la redazione di Report accetti di andare in onda senza garanzie sul sostegno legale: “Se faccio un lavoro che mi espone molto, l’azienda deve tutelarmi – ha dichiarato Gabanelli, che non ha chiesto alcun aumento contrattuale -. Non è possibile che ci sia una responsabilità non condivisa se facciamo errori e si condividano gli onori quando va tutto bene” . Una situazione che replica quanto accaduto dodici mesi fa, quando l’allora dg Mauro Masi propose un contratto simile, garantendo solo all’ultimo istante appoggio legale completo alla trasmissione, che poté quindi andare in onda. Cambiano i dirigenti, ma alla Rai i nodi cruciali sono i soliti. E la strategia editoriale resta spesso incomprensibile.
Rai, accordo con Fazio e Floris. Gabanelli più lontana: proposta irricevibile

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