E’ durata poco la tregua tra Sky e Rai . La pace sembrava fatta con l’accordo tra la tv pubblica e quella di Rupert Murdoch sulle Olimpiadi di Rio 2016. E invece il duello è riesploso sul canone . Sky accusa la Rai di criptare alcuni canali, in modo da costringere gli abbonati della pay tv a guardarli tramite digitale terrestre e non attraverso il decoder. Una tattica adottata per punire gli abbonati Sky che non pagano il canone Rai, ma che colpisce tutti gli utenti. Ormai la questione va avanti dal 2009 e sarebbe costata alla piattaforma del magnate australiano circa 50 milioni di euro . Inoltre la televisione di Stato contesta l’ uso della pennetta usb Sky , che aggira le restrizioni e riesce a trasmettere anche i canali criptati. Ecco allora che il livello dello scontro si alza. A Viale Mazzini sono infatti convinti che tra i circa 5 milioni di abbonati Sky ci siano quasi 2 milioni di famiglie che non pagano il canone. Una evasione che costa 120-130 milioni di euro. La Rai chiede che la tv satellitare collabori all’individuazione degli evasori. Il dg Gubitosi lo ha detto chiaramente: “ Sono pronto a interrompere il criptaggio dei miei programmi domani mattina a patto che la pay tv ci sostenga in questa battaglia di civiltà. Una grande azienda internazionale deve prendere le distanze da chi inganna noi e il fisco evadendo il canone ”. Ma Sky non molla: ” Non violeremo mai la privacy dei nostri abbonati. La richiesta della Rai di avere accesso alle informazioni sensibili per verificare il pagamento del canone è quindi irricevibile”.
Rai e Sky, lo scontro è sul canone

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