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15 Giugno 2010 | Attualità

Rai, Masi: pubblicheremo i compensi nel rispetto dalla privacy

I nodi principali relativi alla programmazione sono ancora da sciogliere: non si sa se Annozero andrà o meno in onda, non si sa in che modo Serena Dandini dovrà dividere tempo e spazio con i programmi sui 150 anni dell’Unità d’Italia e sono ancora da concordare tempi e modi del programma Vieni via con me con Fabio Fazio e Roberto Saviano. Il direttore generale della Rai Mauro Masi si è espresso davanti alla commissione di Vigilanza Rai su tutte e tre le questioni senza dare informazioni precise sul destino delle tre discusse trasmissioni. X Factor 4 , ha invece annunciato con sicurezza, si farà ” La prossima stagione tornerà X-Factor il lunedì o il giovedì se non ci sarà Annozero che come sapete è un tema a parte” , ha dichiarato facendo riferimento a Rai 2. “Su Rai Tre – ha aggiunto – spicca il programma Vieni via con me , con Saviano e Fazio, i cui tempi e modi sono da concordare con direttore di rete e conduttore. Per il programma della Dandini la configurazione è da definire tenendo presente la necessità di trasmettere i programmi sui 150 anni dell’Unità d’Italia”. Masi si è anche espresso in merito alla pubblicazione dei compensi dei conduttori, definendosi “totalmente favorevole” . ” Pubblicheremo i compensi – ha detto Masi – facendo attenzione a non minare sotto il profilo economico l’azienda. Per questo ho inviato una lettera al garante della privacy per sapere come applicare la misura sotto il profilo della concorrenza e della privacy “. ” Senza interventi a fine 2010 l’azienda pubblica avrebbe una perdita di 200 milioni. Con il piano industriale prevediamo invece un pareggio di bilancio solo con forze interne alla Rai senza interventi sul canone. Nel triennio 100 milioni di euro saranno ricavati attraverso le modifiche del modello pubblicitario mentre, altri 100 milioni, proverranno dalla riduzione dei costi e dall’incremento dei ricavi” , ha affermato facendo riferimento al bilancio. Masi ha infine espresso soddisfazione per le sentenze dell’Auditel e dichiarato che i mancati introiti derivanti dalla decisione di abbandonare Sky sono già stati recuperati.

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