La Rai ha mosso una nuova contestazione disciplinare per Agostino Saccà , il direttore generale di Rai Fiction rientrato ieri in viale Mazzini dopo dopo che il tribunale del lavoro di Roma ha annullato la ‘sospensione cautelare’ decisa dalla Rai a dicembre scorso, in relazione alla vicenda delle intercettazioni telefoniche. L’azienda contesta a Saccà una serie di comportamenti contrari agli interessi della Rai. L’iniziativa è stata decisa sulla base del secondo volume di intercettazioni telefoniche che la procura ha consegnato alla Rai. Le nuove contestazioni della Rai a Saccà sarebbero simili a quelle già rivoltegli e cioè aver rivelato a soggetti terzi di voler iniziare un’attività in proprio prima di comunicarlo all’ azienda di appartenenza, il voler dar vita a una ‘città della fiction’ in Calabria, l’aver segnalato ‘veline’ e attrici al di fuori degli interessi dell’azienda. La Rai aveva già precisato che le intercettazioni telefoniche relative al capo di Rai Fiction e utilizzate nel procedimento disciplinare in corso nei suoi confronti, sono state ” legittimamente acquisite dal fascicolo del sosti tuto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli che ha condotto la parallela indagine penale attualmente in fase di udienza preliminare”. Viale Mazzini ribadisce che “il pm ha rilasciato la documentazione alla Rai in quanto parte offesa come tale costituita e, pertanto, legittimata a riceverla”. Il trattamento a fini disciplinari dei dati contenuti nelle intercettazioni “trova sicuro fondamento legittimante nel Codice della privacy di cui al decreto legislativo n. 196 del 2003 e specificamente nel suo articolo 24”. Le telefonate intercettate e trascritte dall’internal auditing della Rai sono Sono 148 su un totale di 8.452. Si tratta di quelle ritenute utili ai fini dell’inchiesta interna sul comportamento del direttore di Rai Fiction, Agostino Saccà. Le trascrizioni sono state poi messe a disposizione, su loro richiesta, dei consiglieri Rai nel corso della seduta del Cda di martedì pomeriggio. “Raiset non esiste. La Mediaset non ha avuto mai tante botte come quando sono stati scelti gli uomini di Berlusconi in Rai. Pensi a cosa ho fatto io a Raiuno e da direttore generale, pensi a cosa ha fatto Flavio Cattaneo, che in sostanza ha aggredito il salvadanaio della Mediaset, cosa senza precedenti. Raiset è una banalità – lo ha detto Saccà a Panorama al suo rientro in Rai.
Rai; nuove contestazioni disciplinari a Saccà

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