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24 Marzo 2014 | Economia

Rame e fibra, il futuro internet in Vdsl2

La banda larga di domani si chiamerà Vdsl2 e traghetterà l’Italia nel web super veloce , grazie a cavi che mescoleranno il tradizionale rame con la più evoluta fibra ottica. Combinare le due componenti permetterà di aumentare le prestazioni rintuzzando – si spera – il digital divide nazionale. Entro la fine del 2014, Telecom Italia, Fastweb e Vodafone presenteranno un’offerta Vdsl2, che gradualmente dovrebbe sovrapporsi e infine sostituire la canonica adsl . Il panorama in cui la nuova tecnologia si troverà ad agire è piuttosto desolante: in alcune zone d’Italia ancora non è presente la normale adsl, per cui sembra quasi utopia portare una connessione ancor più veloce. Ma gli operatori ostentano sicurezza: Telecom promette prestazioni fino a 100 megabit al secondo con la nuova rete, con il traguardo-picco di 1 gigabit entro il 2015, mentre Fastweb continua nello sviluppo della sua rete parallela. Nei prossimi mesi, Vodafone dovrebbe lanciare un’iniziativa simile, cercando la via dell’autonomia totale almeno per i servizi di web rapido. Le compagnie in azione sul Vdsl2 saranno dunque tre: questo tipo di rete, che permette connessioni con velocità di trasmissione fino a 250 megabit al secondo , ha meno spunto delle strutture totalmente in fibra ottica, ma è di più semplice diffusione poiche sfrutta i collegamenti casalinghi in rame (gli ultimi 500 metri di percorso, sino alle abitazioni). Le problematiche della nuova tecnologia aumentano con l’incrementare del tratto in rame, che patisce spesso interferenze e dispersione. Le società stanno pensando di utilizzare sistemi che limitino questi due fenomeni, garantendo così il tanto agognato spunto da 100 megabit. Mentre il resto dell’Europa investe direttamente in fibra ottica , con la posa di reti diffuse su tutto il territorio nazionale, l’Italia sembra indirizzata verso una via di mezzo, per velocizzare il processo di cablatura senza investire in strutture completamente nuove. L’obiettivo è arrivare a coprire il 50-60% della popolazione con offerta Vdsl2 entro il 2017. La strada da fare è ancora lunga: al momento, Telecom raggiunge il 48% dei cittadini con questa linea; Fastweb il 23%; Vodafone punta al 27% entro i prossimi tre anni. L’internet italiano, intanto, zoppica.

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