Il consiglio di amministrazione di Rcs Mediagroup ha votato a favore di un aumento di capitale fino a 600 milioni di euro : la compagnia editoriale, da mesi in stato di crisi, potrà contare su 400 milioni entro il 2014, mentre il resto arriverà entro dicembre 2015. Il gruppo che controlla il Corriere della Sera potrà così dare il via al progetto di ristrutturazione stilato nel nuovo piano industriale e approvato a fine 2012. Gli unici investimenti previsti riguarderanno il comparto digitale, con la creazione di nuovi servizi e contenuti multimediali. Il web attirerà tre quarti dei 160 milioni di euro messi a disposizione dal cda. Alle edizioni cartacee resteranno circa 45 milioni in tre anni , mentre Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport , i quotidiani di punta di Rcs, si doteranno di paywall e chiederanno ai lettori digitali il pagamento di un abbonamento per poter fruire di tutte le notizie. L’idea dell’ad Scott Jovane è quella di attirare nuovi investitori pubblicitari verticalizzando i contenuti e rendendoli più agili e interattivi. Più settorialità, dunque, e più web, con spazio all’e-commerce e a eventuali partnership per servizi ad hoc.
Rcs respira e conta capitali per 600 milioni

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