Non si ferma la lotta per il controllo di Rcs Mediagroup . Dopo l’aumento di capitale, Fiat è salita al 20% della società editoriale, suscitando le ire e la preoccupazione di Diego Della Valle, altro grande azionista del Corriere della Sera . Della Valle ha preso così carta e penna, scrivendo al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano , invitandolo a fermare la scalata al gruppo: “ Presidente Napolitano, abbiamo bisogno di sentire la Sua voce. E’ in pericolo la libertà di opinione di un pezzo importante della stampa italiana e vedendo che sulla questione Rizzoli è già stato coinvolto da altri, anche io, e credo molti italiani, abbiamo bisogno di conoscere il Suo pensiero” , ha scritto il numero uno di Tod’s, in una lettera pubblicata proprio dal Corriere. Alla più alta carica dello Stato si chiede in pratica un’esternazione , se non proprio un intervento, per frenare l’ascesa della famiglia Elkann, già molto influente su La Stampa: “In atto non c’è, per quanto mi riguarda, nessuna disputa o competizione personale con alcuno; è mia ferma convinzione che in un Paese democratico la stampa debba essere indipendente e libera di esprimere le proprie opinioni senza vincoli” , ha spiegato Della Valle, che auspica una marcia indietro dei grandi azionisti (lui compreso) per far posto un gruppo di privati che investano in Rcs, liberandola da giochi di potere e dietrologie.
Rcs, scontro Della Valle-Elkann

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