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4 Ottobre 2007 | Innovazione

Regolatori tlc su separazione funzionale

La separazione funzionale delle reti di telecomunicazioni dall’offerta di servizi migliora il contesto delle regole esistenti senza per questo imporre la frammentazione delle aziende integrate verticalmente. E’ questa l’opinione dei regolatori europei delle telecomunicazioni riuniti nell’Erg, presieduta da Roberto Viola, e espressa al cospetto del commissario Ue per la Società dell’informazione Viviane Reding, che sta lavorando alla proposta della Commissione per rendere più competitivi i mercati europei delle Tlc. La separazione delle reti dai servizi “cerca di assicurare la piena equivalenza di accesso ai prodotti chiave all’ingrosso, agendo come rimedio complementare alle misure tradizionali per la non discriminazione dell’ingrosso”, ha spiegato l’Erg, sottolineando che “è un rimedio provato che migliorerà l’efficacia del contesto esistente”.  Secondo i regolatori europei però la separazione funzionale “deve essere sufficientemente flessibile ed essere rivista periodicamente alla luce degli sviluppi della tecnologia e del mercato”.  La misura poi, precisa una nota, non implica nessuna frammentazione di aziende integrate verticalmente, come nel caso della “separazione strutturale”, e può essere introdotta da regolatori nazionali solo dopo un’approfondita analisi dei costi e dei benefici. Infine, secondo l’Erg, il grado e il tipo di separazione proposta “dovrebbe essere attentamente adattata alle circostanze nazionali: la separazione funzionale non sarà una soluzione unica buona per tutti”.

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