Radiokomunikace, società che gestisce in Repubblica ceca i servizi di trasmissione del segnale tv, ha chiesto che la trasmissione in modalità analogica rimanga in funzione sino almeno al 2012 e preferibilmente sino al 2014, rinviando il passaggio al digitale terrestre. La richiesta è in contrasto con i piani del governo di spegnere l’analogico il 10 ottobre del 2010 e di sostituirlo con il digitale. L’appello è stato espresso da Martin Roztocil di Radiokomunikace che ha prospettato, se l’analogico non sopravvivesse oltre il 2010, una situazione simile a quella verificatasi in Finlandia, quando un affrettato spegnimento dell’analogico ha lasciato senza segnale televisivo 100 mila utenti. Di contrario avviso il deputato Civicodemocratico (Ods) Petr Pleva il quale ha sottolineato che un ulteriore rinvio sarebbe intollerabile per le società che mirano a fornire i servizi di televisione digitale terrestre. A dichiararsi sorpreso per le dichiarazioni di Roztocil è stato anche Pavel Dvorak, il presidente dell’Authority ceca per le telecomunicazioni.
Repubblica ceca difende la tv analogica

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