Il Tribunale di Roma ha rigettato un ricorso dell’Imaie (Istituto Mutualistico per la tutela degli Artisti Interpreti ed Esecutori) che chiedeva di considerare utilizzazione secondaria , quindi generatrice di obblighi, la proiezione del film in sala . Alla tesi dell’Imaie si erano opposti Anec, (Associazione nazionale esercenti cinema) e Multiplex Gestioni. La proiezione nelle sale cinematografiche costituisce una utilizzazione primaria del film e pertanto non genera alcun obbligo di equo compenso a favore di artisti, interpreti ed esecutori .
Rigettato ricorso Imaie sull’equo compenso

Guarda anche: