Previsioni disastrose entro due/tre anni per la rete telefonica italiana che non sarebbe in grado di sopportare la crescita del traffico telefonico in assenza di nuovi investimenti. E’ quanto emerge da una nota del ministro delle comunicazioni Paolo Romani rilasciata successivamente all’incontro con il consulente per la banda larga Francesco Caio. La situazione italiana sembra essere piuttosto arretrata rispetto a quella di altri paesi europei , stando a quanto dichiarato da Caio: “ …differenze strutturali tra il mercato italiano e quello di altri paesi come Gran Bretagna e Stati Uniti…l’assenza in molte aree del paese di una rete di accesso alternativa a quella dell’incumbent Telecom Italia limiti la pressione competitiva a investire in nuove tecnologie…ridurre le aree del digital devide geografico attraverso un adeguato mix di tecnologie fisse e radio, confermando la necessità di un maggior coordinamento…tra iniziative centrali e periferiche per ottimizzare l’utilizzo dei fondi pubblici ”.
Rischi di collasso per rete telefonica italiana entro due/tre anni

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