Le associazione dei consumatori di mezzo mondo si stanno organizzando perché il blocco di sistema che per tre giorni ha creato problemi agli utenti Blackberry non resti impunito. I clienti dello smartphone canadese sono intenzionati a rivalersi sulla compagnia, che dovrà anche chetare l’ira dei diversi operatori nazionali, che hanno già messo in preventivo una richiesta di rimborso da parte dei propri abbonati. Rim rischia quindi una class action da parte degli utenti e una citazione da parte degli operatori. Le persone danneggiate dal blocco della messaggistica sarebbero circa 40 milioni: un numero impressionante che potrebbe costringere Rim a un maxi-risarcimento. Ma le casse della compagnia, che da mesi perde quote di mercato, non sono in buona salute e non è difficile immaginare un impatto negativo a lungo termine sulla sua popolarità Il Codacons, che rappresenta i consumatori italiani, ha già messo in chiaro le cose : “Gli utenti italiani coinvolti nei problemi tecnici che hanno riguardato il Blackberry devono essere rimborsati” . Nel nostro paese, secondo l’associazione, “le compagnie telefoniche devono indennizzare gli utenti” ed è chiaro che poi “i gestori potranno rivalersi su Research in Motion per i danni causati”
Rischio class action per Blackberry

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