A celebrare la mitica canzone di Casadei eventi, nuove edizioni e la candidatura del Liscio a patrimonio immateriale dell’umanità
Il compleanno tondo dell’inno folk italiano è già stato celebrato sul palco del Festival di Sanremo, ma con l’avvicinarsi dell’estate i 70 anni di Romagna Mia acquistano un sapore tutto speciale. Fra i protagonisti delle celebrazioni ci sarà anche Riccarda Casadei, figlia di Secondo, colui che inventò il brano e che, con la sua orchestra, contribuì a rendere il liscio una tradizione consolidata, portata avanti anche dal mitico Raoul (nipote suo e quindi e cugino di Riccarda).
Riccarda è titolare e legale rappresentante delle Edizioni Musicali Casadei Sonora, che si occupano di divulgare la musica da ballo romagnola e che ha fatto di Romagna Mia anche un periodico. Con lei un appuntamento speciale sarà il 27 giugno a Milano Marittima, nell’ambito degli eventi del XXXV Ravenna Festival.
Poi c’è una nuova versione della canzone interpretata da Tosca che apre l’album “Un Ballo Liscio vol. 2”, nuovo capitolo del progetto discografico firmato da Riccardo Tesi e Claudio Carboni, con un collettivo inedito di ben 15 musicisti. Special guest, oltre a Tosca, è anche Paolo Fresu, sempre anima pulsante del festival di jazz di Berchidda ma da anni residente a Bologna, assai vicino all’eco delle balere. L’album vuole essere un lavoro sull’identità anticonvenzionale di una tradizione musicale che si trasforma e si evolve, riscoprendo se stessa.
Nel frattempo prosegue il progetto Vai Liscio della Regione Emilia-Romagna, a sostegno della candidatura del liscio a Patrimonio Immateriale dell’Unesco. Con un portale web, un blog dedicato e un’offerta social mirata, Vai Liscio vuole condividere notizie, video, fotografie, documenti e curiosità sul ballo liscio e sostenere la sua candidatura per l’inserimento nella lista italiana del Patrimonio immateriale riconosciuto dall’UNESCO. In Romagna sperano che tutte queste iniziative riescano a tamponare una crisi del settore che in meno di trent’anni ha visto chiudere oltre 200 locali da ballo.
di Daniela Faggion