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1 Giugno 2007 | Attualità

Rula Jebreal autrice e conduttrice per Rainews 24

Debutto per la giornalista Rula Jebreal sul canale all news della Rai (visibile in chiaro via satellite, via digitale terrestre e via internet) con il suo nuovo programma “Onda Anomala”, che stasera alle 21,30 ha come ospite il ministro degli esteri Massimo D’Alema. Tema centrale: l’oppio. Il format di “Onda anomala” si articola in una prima parte, in cui vengono passati in rassegna i fatti più importanti della settimana e, subito dopo, uno spazio dedicato agli argomenti della politica estera italiana, con i politici intervistati o messi a confronto sui temi più discussi. “Bisogna scommettere sull’informazione e sulla piattaforma satellitare. Questo settimanale rappresenta una speranza per molti di noi. La Rai ha bisogno di cose nuove, e questa è una prova di vita e vivacità in un settore di frontiera molto importante, sul quale dovremmo confrontarci sempre di più con la concorrenza” dice il consigliere Rai Sandro Curzi a margine di un Cda di viale Mazzini. Rula Jebreal ha ideato il format insieme a Pietro Raschillà. “È la prima volta – dice Corradino Mineo, direttore di Rainews 24 – che un’autrice e giornalista con una forte immagine realizza un programma completamente insieme a una tv. Nel senso che Onda anomala non è affidato a lei, ma esiste per volontà sua” Nella prima puntata il tema centrale è l’oppio e il reportage iniziale è stato realizzato in Afghanistan dall’inviato del Tg1 Duilio Giammaria. Con Rula Jebreal ci saranno, oltre al professor Silvestri, l’inviato del Corriere della Sera, Lorenzo Cremonesi (appena rientrato da Kabul), e, in collegamento da Vienna, il direttore dell’Ufficio contro la Droga e il Crimine delle Nazioni Unite, Antonio Maria Costa. Nessun problema nei rapporti con gli Usa, assicura il ministro degli Esteri Massimo D’Alema: “Siamo amici e alleati degli americani” dice il ministro degli Esteri, sottolineando che il giudizio critico dell’attuale governo italiano “sulla politica unilaterale degli Stati Uniti è grossomodo lo stesso giudizio che ha l’opinione pubblica americana”, come hanno dimostrato le elezioni del Midterm. “La stessa opinione pubblica americana è oggi largamente consapevole che gli Stati Uniti devono cambiare politica” osserva D’Alema. D’Alema ha anche parlato della liberazione di Daniele Mastrogiacomo. La mediazione di Emergency nel sequestro del giornalista – ha spiegato il ministro degli Esteri – era “una via obbligata”, perché “senza il minimo dubbio” quello diretto da Gino Strada era “l’unico organismo italiano che avesse una presenza e una possibilità di interlocuzione con l’altra parte”, nella zona dell’Afghanistan dove l’inviato di Repubblica è stato tenuto sotto sequestro dai talebani dal 5 al 19 marzo scorsi.

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