Il giornalista Khadzhimurad Kamalov è stato ucciso in Daghestan, repubblica del Caucaso russo. Fondatore del Chernovik, una testata scomoda, per le ripetute inchieste sulla corruzione del governo locale, è stato freddato con colpi di arma da fuoco mentre stava lasciando la sede della casa editrice Svoboda Slova (Libertà di parola), a cui fa capo il giornale da lui diretto. Il movente dell’esecuzione è probabilmente legato all’attività professionale di Kalamov.
Russia, ancora un giornalista ucciso

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