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12 Luglio 2012 | Attualità

Russia approva legge di censura web

La Duma, il Parlamento russo, ha approvato in seconda e terza lettura il progetto di legge per la c reazione di una lista nera dei siti internet da vietare , in particolare quelli che diffondono la pedo-pornografia, promuovono l’uso di droga e istigano al suicidio: il provvedimento prevede l’istituzione di un registro gestito da un organo incaricato dal governo e impone ai proprietari o ai fornitori di accessi internet di chiudere i siti ritenuti pericolosi.   L’iniziativa ha suscitato un’ ondata di proteste tra professionisti e navigatori : ieri la versione russa di Wikipedia aveva sospeso per un giorno le attività, listando a lutto la propria homepage; oggi Yandex , principale motore di ricerca russo, ha cancellato la parola “ tutto ” dal suo slogan, che in origine è “ si trova tutto ”; “ allarme ” anche su Livejournal , popolarissima piattaforma di blogging, secondo cui “ questi emendamenti possono portare all’instaurazione della censura sulla rete russa”   Insomma, i difensori dei diritti umani temono un giro di vite contro l’opposizione, anche perché la Duma ha approvato in prima lettura anche il progetto di legge che restituisce al codice penale il reato di diffamazione con la pena sino a un anno di carcere.

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