Anche la Russia si mette in moto in vista delle prossime elezioni presidenziali che sanciranno chi è destinato a succedere all’attuale presidente Vladimir Putin. Uno dei suoi delfini, Dmitri Medvedev, si è lanciato in una prova generale d’incremento della popolarità con due ore dedicate a rispondere alle domande che i cittadini gli inviavano via internet. Finora il ruolo di grande interlocutore del popolo russo era stato solo il presidente Putin che risponde ai quesiti dell’uomo della strada con dirette video dai quattro angoli della federazione. Quasi il 40% dell’elettorato si dichiara pronto a seguire l’indicazione del presidente sulla scelta del futuro capo di stato: i due candidati più autorevoli sembrerebbero essere Medvedev, attuale vice primo ministro, e Serghei Ivanov, anche lui vice premier e già ministro della Difesa. La transizione democratica russa sembra però in fase d’assestamento. Lo dimostrano le pressioni esercitate su Alexandre Donskoi, giovane sindaco di Arcangelo sul Mar Bianco, che lamenta ostracismo da quando, lo scorso ottobre, ha annunciato la propria candidatura al Cremlino.
