400 mila visitatori da decine di Paesi da tutto il mondo quest’anno al Salone del Mobile e alla Design Week. Un evento che ribadisce il ruolo dell’Italia in un settore affascinante e vitale per l’economia del Paese.
Maria Porro, presidente Salone del mobile Milano: “Il Salone del mobile è la vetrina del made in Italy nel mondo è la settimana in cui a Milano si parlano più lingue, è l’opportunità per le aziende di costruire una rete vendita globale e mai come oggi è importante aprire nuovi mercati e diversificare e confrontarsi. Il 27% dei nostri espositori è estero ma anche i visitatori provengono da tutto il mondo. L’intera design community globale, da sud-est asiatico, Singapore, Corea, Stati Uniti e tutta Europa si ritrova qui a Milano per il salone internazionale del mobile”.
Gisella Borioli, direttore creativo Superdesign Show: “E’ Importantissimo un evento come la design Week perché è il momento in cui gli italiani si aprono al mondo e in loco, a Milano, ma anche attraverso tutti i mezzi di comunicazione, attraverso la rete attraverso il tamtam attraverso gli scambi culturali e anche di creatività e anche di discussioni fra il pubblico locale italiano e il pubblico di creativi visitatori internazionali che arrivano a Milano da tutte le parti del mondo.
Filo conduttore di quest’anno la sostenibilità una necessità che diventa valore.
Maria Porro, presidente Salone del mobile Milano: “Il settore del design, quello italiano è molto avanti rispetto alla sostenibilità lungo tutta la filiera. Si parla di materie prime rinnovabili di processi produttivi virtuosi, gli oggetti sono pensati per durare nel tempo. Il Salone del mobile è la vetrina del made in Italy nel mondo è la settimana in cui a Milano si parlano più lingue, è l’opportunità per le aziende di costruire una rete vendita globale e mai come oggi è importante aprire nuovi mercati e diversificare e confrontarsi”.”.
Gisella Borioli, direttore creativo Superdesign Show: Il design e la sostenibilità secondo me sono due elementi inscindibili dei quali non dovremmo neanche più preoccuparci. La sostenibilità è diventato un dovere non è una scelta, non è un piacere non è una moda, non deve essere niente di tutto questo, deve essere la consapevolezza e quindi la ricerca delle soluzioni per evitare un disastro globale che farebbe male a tutti”.
Stefano Boeri, architetto: “Il verde è fondamentale per pulire l’aria, per avere più ossigeno assorbire la CO2 ma anche per una questione che og gi diventa veramente cruciale che è quello del riscaldamento e del calore nelle città. Questa estate sarà un’estate difficile per molte città europee e il verde riduce di 10, 15 addirittura 30 gradi in alcuni casi sulle facciate per esempio degli uffici il calore portato da luce solare diretta. Avere un piccolo bosco come questo vuol dire ridurre di cinque o sei gradi e coltivare delle condizioni di vita molto migliori per le altre specie viventi. E’ davvero una sfida fondamentale”.
Carla Tolomeo, artista: “Io da circa vent’anni trovo questi vecchi pezzi ormai in disuso e pronti per essere distrutti e gli do una seconda vita, li trasformo in sculture che vanno poi per il mondo. Quello le mie spalle era un divanetto che poi naturalmente ho rimaneggiato e ricoperto con altri colori che veniva dalla casa di de Curtis, e de Curtis era il nostro Totò. Così come più avanti c’è una stupenda chez longue che veniva da una casa distrutta per costruire al suo posto un grattacielo.
Stefano Del vecchio, fondatore Delvis International: “Noi cerchiamo di compattare molti di questi scarti industriali e dare una nuova vita e sostanza. Ad esempio, quelle sedie fatte in alluminio fuso, noi utilizziamo tutti gli scarti delle lattine che vengono recuperate in certi centri, dopodiché le rifondiamo gli diamo una forma attraente, dando una nuova vita al materiale che viceversa sarebbe buttato via”
Giulia Gagliardi, Cmo Casavo. “Nel pensare all’installazione abbiamo anche pensato proprio questo concetto di sostenibilità. Quindi materiali con cui abbiamo fatto l’istallazione attraverso la quale si arriva a un’esperienza immersiva che va a raccontare il brand. Abbiamo scelto materiali interamente sostenibili, il tutto sarà riciclato, l’unico oggetto che non possiamo riciclare è questa caffettiera meravigliosa che abbiamo deciso di regalare a una compagnia teatrale”.
Alessandro Menghi, direttore marketing e comunicazione Gruppo Colombini: “Andremo a lavorare su un forinture pact, un patto di sostenibilità insieme ad altre aziende della filiera legno arredo. Che cosa cambia per il consumatore, sicuramente sia nel mondo retail che nel mondo contract noi saremo capaci di offrire prodotti e sistemi sempre più ecosostenibili”
Decine le esposizioni tra vie multicolori dipinte da grandi artisti e giochi per bambini essenziali e di stile.
Luca Boscardin, artista: “Questa è nata dai disegni dei bambini. I l mio lavoro parte sempre ispirandomi a quel mondo. Loro hanno capacità di sintesi di rendere tutto facile, il modo in cui disegnano è semplice, universale e iconico e forte. Quindi mi sono ispirato ai loro disegni e ho creato questa collezione animale. La vera sfida è stata quella di trasformarli dai 6 cm del disegno ai 6 metri della giraffa e mantenere la stessa semplicità, freschezza ed equilibrio”.
Pierpaolo Ferrari fondatore Paper Toilet “Abbiamo la possibilità di realizzare il sogno di me e il mio partner Maurizio Cattelan di estendere il concetto della nostra sede a tutta la via di via Balzaretti quattro, con una installazione che comunque rimane molto milanese, perché riprende comunque un’idea del decoro come un neo liberty”.
L’innovazione gioca un ruolo importante per dare nuove idee e nuovi modi di fruizione.
Roberto Bellantoni, architetto per Porcelanosa: “E’ fondamentale l’innovazione, in generale cambia tutto, ma soprattutto nel design delle lampade perché entrano in gioco sia materiali che soluzioni elettroniche di illuminotecnica. In questo caso l’innovazione del materiale è stata fondamentale perché utilizzando sia un materiale naturale che un materiale sintetico si è potuto ottenere un effetto altrettanto fascinoso. Viaggi non solo di lavoro, i viaggi di vacanze alla fine ti danno la possibilità di incamerare degli input che poi al momento giusto attraverso la matita diventano un progetto e diventano qualcosa che raccoglie la memoria del momento”.
Emilio Longoni, fondatore DOS, Design’ Open Spaces: “La nostra volontà è proprio quella reimmaginare attraverso un’attitudine progettuale come noi persone ci relazioniamo agli oggetti e agli spazi di tutti i giorni. Per farlo abbiamo deciso di introdurre questo concetto di distretto diffuso in cui le persone sono di nuovo protagoniste, e quindi non sono visitatori passivi dell’istallazione ma vanno in giro e possono scoprire e generare nuovi livelli espositivi attraverso la tecnologia”.
Stile e design anche nella gestualità, un modo di comunicare tutto italiano
Elisabetta Wolleb, architetto: “La gestualità è linguaggio, è comunicazione, per noi italiani è tradizione, quindi in un certo senso è anche design. Io e Paola Cosenza, illustratrice in arte COZ abbiamo indagato il linguaggio dei gesti e lo abbiamo trasformato in una mostra fotografica e in una edizione di tazzine illustrate a mano”.
- Servizio di Sara Giudice e Luisa D’Elia
Ch1 Intl – Ch2 Local
Tv download centre, reference clear edit: SM4150622 4K