L’effetto domino di ‘Porta a Porta – Sperciale Abruzzo’ sui palinsesti della tv nostrana continua. Il primo a farne le spese è stato ‘Ballarò’ che, nonostante le proteste del direttore di Raitre Ruffini e del conduttore Floris, è slittato da questa sera a giovedì. Spostato anche il programma serale di Antonella Clerici. “ Nella mia carriera ho subito ben altro che lo slittamento di un programma – e quasi gli si è spostato il nodo della cravatta – ha detto ieri Bruno Vespa , stizzito dalle polemiche sollevatesi intorno alla puntata di stasera – Basta pensare a quante volte hanno cercato di chiudere Porta a Porta. E nessuno si è indignato quando, nel 1994, hanno dato il programma politico in prima serata a Lilli Gruber e a me, che ero stato direttore del Tg1, un programmino pomeridiano ” Anche a Cologno Monzese hanno problemi di dirottamenti dell’ultimo minuto. Esordio stagionale rimandato per ‘Matrix’, che sarebbe dovuto andare in onda in seconda serata, con uno speciale sulla libertà d’informazione. L’argomento, quanto mai d’attualità, avrebbe dovuto essere discusso dagli ospiti in studio: Vittorio Feltri, Maurizio Gasparri, Paolo Gentiloni, la direttrice dell’Unità Concita De Gregorio, il vicedirettore di Repubblica Giannini e il vice di Libero Bechis, nonché l’opinionista del Corriere Severgnini. Tutto pronto fina dallo scorso venerdì ma, all’ultimo momento, Mediaset ha deciso di rinviare a lunedì 21 settembre. Voci di corridoio parlano dell’impossibilità di ospitare il neo-direttore de Il Giornale, dopo i recenti scontri frontali con Gianfranco Fini. La solidità del Governo val bene una trasmissione, e senza Feltri, che avrebbe dovuto essere il mattatore della serata, la scaletta pensata dalla redazione di ‘Matrix’ non avrebbe avuto senso d’essere. Certo, a Viale Mazzini devono gestire una situazione più complicata, e la confusione sembra regnare sovrana, mentre il Cda di dopodomani si annuncia difficile. Il presidente della Commissione di Vigilanza, Zavoli, è preoccupato per i repentini cambiamenti nei palinsesti del servizio pubblico. Un’edizione del Tg1, domenica, è saltata per la “ pletorica invadenza di Miss Italia” , mentre lo spostamento di ‘Ballarò’ “contraddice di fatto il criterio di un palinsesto differenziato, volto a stabilire col pubblico appuntamenti programmabili ”, dice in una nota. Senza dimenticare il ‘caso-Report’ la questione dell’assetto di Raitre (i cui dipendenti hanno firmato un appello a sostegno dell’attuale direttore Ruffini) e la prossima partenza di Annozero, che ancora non ha risolto il problema del contratto di Marco Travaglio , ufficialmente al vaglio del consiglio di amministrazione azienda.
Salta anche Matrix. Vespa difende Porta a Porta

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