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30 Ottobre 2012 | Attualità

Sandy spazza via anche il web

Non solo paura tra i cittadini e le forze dell’ordine. Sandy miete panico anche nel mondo del web . Non solo per le numerose discussioni che stanno monopolizzando Facebook e Twitter, ma anche per i danni causati a infrastrutture e data center.   Il motivo è che il percorso di Sandy interessa gran parte della costa degli Stati Uniti dove sono ubicati i maggiori data center dei grandi nomi di internet come Google, Apple e Amazon. I primi ad essere stati attaccati e messi giù sono stati i portali dell’Huffington Post, BuzzFeed e Gizmondo: qualcuno si è ripreso, altri sono ancora down.     Secondo portali di settore, il blackout informativo causato dal passaggio dell’uragano Sandy potrebbe avere ripercussioni anche sul posizionamento in borsa delle aziende interessate. Le piccole e medie imprese, che offrono servizi internet e di cloud storage, potrebbero avvertire un danno ingente per le loro azioni. 

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