Michele Santoro, a pochi giorni dall’incontro con il dg Rai Mauro Masi in cui ha ribato la volontà di ripartire con una nuova stagione di Annozero , ha scritto u na lettera aperta allo stesso dirigente , chiedendo che vengano “rimossi gli ostacoli che fino a oggi ci hanno impedito di lavorare serenamente come è nostro diritto”. Il giornalista rinfocola quindi la polemica con la dirigenza di Viale Mazzini, in attesa che il suo talk show venga sbloccato e possa rispettare la data d’esordio, fissata per il 23 settembre. Non solo, Santoro rivela anche qualche dettaglio circa la ‘trattativa in corso’ con l’azienda per la messa in onda del programma: “ Trovo singolare la sua richiesta (dice rivolgendosi a Masi, Ndr) di una ‘sinossi della trasmissione’ , per il semplice motivo che Annozero sarà una riedizione di quanto abbiamo visto nella scorsa stagione per 32 settimane” La missiva del presentatore è inviata, per conoscenza, anche al direttore di Rai 2, Massimo Liofredi, e al presidente Rai, Paolo Garimberti, cui Santoro chiede di prendere una posizione netta a favore del suo programma, ricordando inoltre che “ ulteriori rinvii o ritardi (dei quali non esiste alcuna giustificazione tecnica) comprometterebbero definitivamente la messa in onda […]. Solo per ultimo – conclude l’invettiva di Santoro -, le ricordo che due sentenze (le cui disposizioni non possono essere eluse pretestuosamente e artatamente) impongono che io sia impiegato nelle normali attività previste dal mio contratto con la Rai, ovvero in programmi di approfondimento informativo con un format che corrisponde perfettamente ad Annozero” L’autunno si preannuncia piuttosto caldo nei pressi di Viale Mazzini.
Santoro invoca la ripresa di Annozero

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