Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

5 Dicembre 2024 | Attualità

Saper ascoltare: la musica secondo 120 grandi italiani

Le interviste a tanti personaggi famosi, molti anche scomparsi, nel libro di Filippo Poletti. Con una playlist di 34 ore

Come ascoltano la musica i grandi italiani? Il giornalista Filippo Poletti ha impiegato 25 anni per mettere insieme il racconto di 120 personaggi della cultura, dello spettacolo e delle professioni del Belpaese e ricavarne un prezioso volume: “L’ arte dell’ascolto: musica al lavoro”. Si tratta di un collage di esperienze diverse per sensibilità, gusti e storia personale, che supera le contrapposizioni fra i generi e trova un metodo per recuperare il piacere di sentire con attenzione la musica ma anche solo le persone che abbiamo accanto.

Dal 1999 Poletti ha cominciato a selezionare le testimonianze di esponenti di spicco di ogni campo produttivo e culturale italiano: da Piero Angela a Giorgio Armani, Enzo Biagi, Norberto Bobbio, Walter Bonatti, Mike Bongiorno, Renato Dulbecco, Dario Fo, Margherita Hack, Enzo Jannacci, Rita Levi-Montalcini, Alda Merini, Franco Modigliani, Indro Montanelli, Carlo Rambaldi, Gianfranco Ravasi, Antonio Ricci, Gavino Sanna, i fratelli Taviani, Antonio Tabucchi, Carlo Verdone, Umberto Veronesi, Paolo Villaggio.

Questa operazione minuziosa è sfociata in un libro suddiviso in sette sezioni, tante quante le note musicali: arti e mestieri, diritto ed economia, scienze, scrittura, società, spettacolo e sport. Alla lettura delle 384 pagine si accompagna una playlist creata ad hoc, con lo stesso titolo del volume, disponibile su Spotify e composta da 34 ore di ascolti dei brani citati nelle interviste, dalla tragedia greca fino a Vasco Rossi passando per Taylor Swift.

Musicologo ma anche tecnico del suono, scrittore e giornalista, oltre che appassionato di chitarra, Poletti in questo ‘libro sonoro’ racconta di essere partito da alcune domande semplici ma inusuali – “Come si ascolta la musica da Nobel? Qual è la playlist dei grandi italiani degli ultimi cento anni?” – per indagare come la professione di ogni singolo personaggio influenzi il modo di sentire la musica. “Affinare la capacità di ascoltare attivamente servirà sempre”, dichiara l’autore, che spera di abbattere le “distinzioni tra musica forte e debole, colta e popolare, impegnata e leggera”, facendo aprire “le orecchie finalmente senza pregiudizi”.

 

di Daniela Faggion

disc-Fabrizio_65

Guarda anche:

operation-sasint

Dove sono i super ospedali italiani?

12 al Nord, 7 al Centro, soltanto 2 al Sud. Disparità di accessi che si traducono in viaggi della speranza per i pazienti Chiunque abbia avuto esperienza - come paziente o come care giver - in un...
uffizi.it:corridoio-vasariano

Itinerari d’estate: Firenze, agli Uffizi un nuovo allestimento del Corridoio Vasariano

Una grande occasione per ammirare più di 50 busti greco-romani recuperati dai depositi e collocati nel tratto sul Ponte Vecchio I musei italiani sono pieni dii tesori ma ancora più pieni sono i loro...

L’Italia sui giornali del mondo di ieri e di oggi (9 agosto 2025)

Il ponte di Messina ottiene l’approvazione finale Il governo italiano ha dato il via libera definitivo martedì 6 agosto al progetto del ponte sullo stretto di Messina, che collegherà la Sicilia alla...