Mancano ancora 6.650.000 euro per il definitivo switch off del 31 ottobre, che segnerà il passaggio definitivo dalla televisione analogica a quella digitale in Sardegna. E’ quanto emerge dal rapporto 2008 sul “Sistema dei media locali in Sardegna”, redatto dal Corerat (Comitato regionale sardo per il servizio radiotelevisivo) in collaborazione con la Fondazione Rosselli. Dall’analisi emerge che la causa di un eventuale slittamento per il passaggio al digitale è legata al ritardo nell’assegnazione delle frequenze per la riconversione degli impianti. Sulla base di un sondaggio sugli operatori locali sardi, pubblicato nel luglio scorso da ItaliaOggi, gli oltre sei milioni e seicentomila euro mancanti all’appello servirebbero per ammodernare le infrastrutture tecniche. “Tuttavia – rileva il rapporto del Corerat – le emittenti locali potrebbero giovare degli introiti pubblicitari che l’attuale Governo starebbe per stanziare allo scopo di promuovere una campagna di sensibilizzazione allo switch-off sui media locali sardi. Il fondo previsto per l’iniziativa ammonterebbe a quattro milioni di euro”. Attualmente, in Sardegna trasmettono sul digitale terrestre 12 emittenti generaliste regionali ma solo due (Videolina e Sardegna Uno) coprono tutta l’Isola. Secondo gli ultimi dati del Ministero delle Comunicazioni, i decoder acquistati con i contributi pubblici sono stati 241 mila.
Sardegna: probabile rinvio per lo switch off della tv analogica

Guarda anche: