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10 Ottobre 2022 | Attualità, Brand journalism

Save Ukraine Art 22: da Udine il carico per salvaguardare le opere d’arte in Ucraina

Un progetto che coinvolge imprenditori, poli museali e università italiane nell’aiutare i musei ucraini a salvaguardare il proprio patrimonio dalla guerra. 

E’ nato a marzo 2022, il progetto Save Ukraine Art 22, volto a supportare i musei ucraini impegnati a proteggere le opere delle proprie collezioni. E’ partito a inizio mese da Udine, il terzo carico di materiali e attrezzature donati per proteggere e movimentare le opere d’arte in Ucraina.

Un carico composto da materiali, attrezzature e apparecchiature in grado di fornire la protezione adeguata, la conservazione, lo spostamento e l’archiviazione delle opere. Questa partenza è stata resa possibile dal coinvolgimento del Museo Peggy Guggenheim di Venezia e della sua direttrice Karole P.B. Vail, attraverso la The Solomon R. Guggenheim Foundation, ed è destinata a Kiev. Per sostenere i costi sono state importanti le donazioni di privati e soprattutto la generosità della Fondazione Accademia Carrara di Bergamo. Preziosa la continuità del lavoro del partner logistico del progetto, il Gruppo Ceccarelli, che fin dall’inizio lo ha affiancato e sostenuto attraverso i suoi centri logistici di Milano, Firenze e Udine, da dove son partiti tutti i carichi.

Il progetto è coordinato dal manager Lucio Gomiero con il fotografo Marco Gallipoli, sua moglie Ustyna Soroka e Taras Wozniack, direttore dalla Galleria Nazionale delle Arti di Leopoli e coordinatore della rete dei musei della città Unesco.

Molte di queste opere sono già state imballate e protette proprio con i materiali e le apparecchiature inviati dall’Italia“, come racconta, nel suo video-reportage pubblicato sui social e sul sito, Marco Gallipoli. Sono casse in legno per la movimentazione e trasporto, di tessuti ignifughi, di deumidificatori per mantenere la temperatura e l’umidità, di attrezzature per fotografare e schedare i beni, laptop, e quanto è utile per salvaguardare quadri, sculture, oggetti d’arte, libri ed evitare che possano essere danneggiati o dispersi.

Un ulteriore segno di solidarietà insieme a tutto quello che viene fatto dalle numerosissime organizzazioni che stanno cercando di aiutare all’interno di questa guerra ormai lunga.

 

di Sara Giudice

Di <a href="https://www.telepress.news/author/sara-giudice/" target="_self">Sara Giudice</a>

Di Sara Giudice

Nata e cresciuta a Milano, laureata in Relazioni Internazionali, dal 2021 scrivo per Telepress, dove racconto di cultura, arti in ogni loro forma, lifestyle e attualità, dedicandomi con entusiasmo alla sezione New Video. Il mio percorso di sei anni nell’editoria, subito dopo gli studi, orienta la mia attenzione verso tutto ciò che ruota attorno al mondo del libro, dell’arte e della cultura contemporanea.

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