Spooks, la popolarissima serie televisive della BBC incentrata sulle avventure di un gruppo di agenti dell’MI5, mostrerà una scena in cui la forma di tortura chiamata ‘waterboarding’ – che prevede la simulazione dell’annegamento per il prigioniero legato mani e piedi- è stata praticata per davvero. L’attore che si è sottoposto alla pratica, Richard Armitage, ha confessato di essere oggi un uomo diverso. ” Ho cambiato completamente la mia opinione “, ha dichiarato Armitage in un’intervista col Times. ” Ho realizzato che il ‘waterboarding’ è davvero una tortura e non dovrebbe essere permessa “. La pratica, infatti, viene definita dalla CIA ” un modo umano di ottenere informazioni senza ferire le persone ” e, benché il congresso americano avesse proposto una legge per proibirla, il presidente Bush in persona – ricorda il Times to il veto ritenendola ” un valido strumento nella lotta contro il terrorismo”. ” – ha oppos Armitage ha raccontato così la sua scena: “A vevo gambe e braccia legate e un pezzo di stoffa posato sul viso. Poi è arrivata l’acqua. Tu continui a respirare ma l’acqua ti va dappertutto. Ho resistito solo dieci secondi e le urla con cui chiedevo di fermarsi non sono una recitazione. I danni psicologici causati per un trattamento di anche solo un minuto devono essere incalcolabili” . La scena è ora al vaglio dell’Ofcom, l’organo di controllo delle reti televisive britanniche, che vuole assicurarsi che le immagini non siano troppo violente. La casa di produzione Kudos si è difesa così : ” Il giorno delle riprese era presente sul set un medico e Armitage poteva interrompere il trattamento in ogni momento. In più abbiamo girato la scena al rallentatore in modo che sembri più lunga di quello che in realtà è accaduto “.
Scena di vera tortura in un serie britannica in onda sulla BBC

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