Cambiare tutto senza cambiare troppo. Strategie di mercato a parte, che quest’anno tendono a eludere il termine cinepanettone, da questo fine settimana è di nuovo tempo di commedie di Natale made in Italy: stavolta, però, senza ambientazione da feste invernali. Nelle sale arriva Colpi di fulmine , che propone una sequela di attori consumati (Christian De Sica nel ruolo di protagonista) e riciclaggi televisivi (Lilo & Greg, nonché Luisa Ranieri). Alla regia di questo lungometraggio in due episodi si ritrova Neri Parenti, che visti gli ultimi flop ha deciso di accantonare lo stereotipo del film natalizio: “Non so se è giusto parlare di archiviazione. Certamente diciamo che per ora i cinepanettoni sono in malattia. Hanno fatto il loro tempo, sono frutto degli anni ottanta e non rappresentano più l’Italia di oggi” . Certo, la produzione (firmata De Laurentis) spera che la piccola svolta e la messa al bando della volgarita più becera possano fruttare al botteghino più di quanto ha fatto lo scorso anno Natale a Cortina . Altrimenti, più che ai cinepanettoni, bisognerà dire addio alla più semplice commedia italiana.
Se non è cinepanettone, è Colpi di fulmine

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