Detto e quasi fatto. Il ritorno in televisione di Vittorio Sgarbi nei panni di conduttore e one man show sembra sempre più probabile. Il critico d’arte più popolare d’Italia starebbe infatti progettando un programma tutto suo, incentrato su lunghi monologhi e approfondimenti che andrebbero a trattare tempi culturali, fenomeni sociali e arte. Per Sgarbi si prospetterebbero sei prime serate su Rai 1 , forse già da gennaio: “ In realtà – dice lui stesso – ora cominciamo con il realizzare un numero zero, poi studieremo la rete e la collocazione giusta” Ovviamente non mancheranno toni polemici e iconoclasti, come spiega il futuro conduttore: “ L’idea che una persona che assiste un malato non possa parlare in tv è assurda (dice riferendosi a Vieni via con me, ndr). Queste persone avranno lo spazio che serve per affrontare problemi profondi e parlare del bello, di spiritualità, grazia, miracolo, mistero e vita. Una trasmissione così l’avevo già in mente vent’anni fa , la stavo progettando con Gugliemi, si doveva chiamare Forza Italia!” . Ora, quel titolo sarebbe poco spendibile. Certo è che Sgarbi sembra aver trovato nuova linfa vitale dopo gli ultimi stravolgimenti, più superficiali che profondi, delle tv di casa nostra: “Se ha avuto un merito Saviano – continua il critico – è stato quello di dimostrare che il pubblico non si annoia quando si articola un discorso più lungo di tre minuti ”.
Sgarbi torna in tv e gioca da anti-Saviano

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