In piena recessione economica mondiale e in uno stato generale di ansia da rischio pandemia suina, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama è riuscito a fare ridere circa tre mila persone tra giornalisti e personalità dello show business. La tradizionale cena annuale della White House Correspondents Association, l’associazione dei giornalisti che copre la presidenza americana, tenutasi sabato scorso a Washington, ha visto un presidente in forma smagliante. Un tono esilarante e colloquiale, ma anche serio e deciso , come quello assunto in chiusura con una citazione di Thomas Jefferson: “ Tra un governo senza giornali e giornali senza un governo, io preferirò sempre la seconda opzione” L’evento ha visto la partecipazione di molti volti noti dello show business: Robert De Niro, George Lucas, Demi Moore con il giovane fidanzato Ashton Kutcher, Glenn Close e Ben Affleck, Sting, Steven Spielberg, Forest Whitaker, Donatella Versace, Tom Cruise e Katie Holmes e molti altri ancora. Mancava all’appello uno degli ospiti a cui Obama avrebbe gradito forse indirizzare una battuta, vale a dire Susan Boyle, la bruttina dalle corde vocali d’oro, diventata celebre in tutto il mondo in seguito alla sua partecipazione ai Britain’s Got Talent, il talent show britannico simile a La Corrida italiana. La 47 avrebbe declinato l’invito del presidente perché troppo emozionata all’idea di incontrare tanti personaggi famosi. “ Credo che i miei prossimi cento giorni saranno così pieni di successo, che li completerò in 72 giorni e al settantatreesimo mi riposerò” , ha affermato Obama riferendosi poi all’ex rivale Hillary Clinton: “ Siamo stati rivali, ma oggi non potremmo essere più vicini : appena è tornata dal Messico, mi ha subito abbracciato suggerendomi di andarci” Nemmeno la moglie Michelle è stata risparmiata: “ Sta cercando di rimarginare le divisioni della nazione, compreso the right to bare arms” , espressione che può significare sia ‘il diritto alle braccia scoperte’, sia ‘il diritto a portare armi’. Riferendosi al mondo del giornalismo, il presidente ha infine dichiarato: “ Molti giornalisti hanno perso il lavoro negli ultimi mesi e molte testate lottano per rispondere ai cambiamenti in atto. Non tutto sarà a lieto fine, ma sappiamo anche che il successo dei media è essenziale al successo della nostra democrazia”
Show dei 100 giorni Obama, a cena con la stampa

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