“Mi chiedevano sempre di girare un film in Italia, ma solo per ‘Miracolo a Sant’Anna’ si sono verificate certe condizioni. Intanto c’è il fascismo, c’è il razzismo, ci sono i soldati afroamericani, e ci sono gli italiani. Il tutto rende questa storia epica”, ha affermato Spike Lee alla vigilia delle riprese di “Miracolo di Sant’Anna”, che inizieranno il 15 ottobre. La pellicola, dal budget di 45 milioni di dollari, è tratta dal romanzo di James Mc Bride. A Roma per presentare il cast della pellicola, Lee ha spiegato di essersi documentato moltissimo per preparare il film: “ho fatto una overdose di film di guerra. Tra i riferimenti italiani ho visto film neorealisti come ‘Paisà’, ‘Miracolo a Milano’, ‘la Ciociara’, ma anche film come ‘Salvate il soldato Ryan’. Quando si gira bisogna fare ricerche tornare ad essere studenti”. Secondo il regista de “La 25/a ora” “la Seconda Guerra Mondiale è l’ultima guerra giusta fatta dagli Usa. Poi ci sono state molte guerre come quella dell’Afghanistan, Corea, Vietnam, Iraq, ma l’atteggiamento verso i soldati americani è cambiato, non sono più stati visti come i giusti, i liberatori”. Nel cast di “Miracolo a Sant’Anna” figureranno Pierfrancesco Favino, Omero Antonutti, Valentina Cervi, Lydia Biondi, Sergio Albelli e attori americani e tedeschi ancora non rivelati. Il film è prodotto da Roberto Cicutto e Luigi Musini (On My Own Produzioni Cinematografiche) insieme a 40 Acres and a Mule Filmworks, in associazione con Raicinema, ed è la prima pellicola che Spike Lee gira in una lingua per lui straniera.
Si avvicina il primo ciak italiano di Spike Lee

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