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8 Ottobre 2008 | Economia

Smartphone touch screen: arriva la tempesta Blackberry

Offrire modelli touch screen è diventato un must per i produttori di smartphone. Da quando Apple ha lanciato l’iPhone touch screen, incoronato gadget dell’anno dalla rivista Stuff Magazine, le altre case produttrici di telefonini si sono adeguate e fanno a gara per occupare un posto di rilievo sotto l’albero di Natale. L’ultima in ordine di tempo ad adeguarsi a questo canone è stata la finladese Nokia, alla quale si sta per aggiungere la canadese Research In Motion, produttrice di BlackBerry, con il lancio di Storm. Storm sarà disponibile per i clienti di Verizion Wirells negli Stati Uniti e per quelli di Vodafone in Europa, India, Australia e Nuova Zelanda. L’uscita del nuovo Blackberry non coglie di sorpresa i clienti di Verizon, che qualche mese fa ha inviato una mail promozionale che ne annunciava l’arrivo. La casa produttrice canadese sta ampliando la propria offerta con m odelli destinati non solo all’affezionata clientela business, raggiunta e convinta con il servizio di push mail, ma dirigendosi prepotentemente in direzione del mercato consumer : dopo il modello a conchiglia Pearl Flip, anche Storm segue la tendenza. Lo schermo morbido dell’ultimo arrivo in casa Rim ” è una cosa rivoluzionaria ” secondo Jim Balsillie,  co-amministratore delegato della società . ” Questa interfaccia cliccabile è una sorta di meraviglia dell’ingegneria “, ha aggiunto. Mike Lazaridis, chief executive, presidente e fondatore di Rim , ha dichiarato: ” Storm è un prodotto all’avanguardia, ma non di nicchia, è destinato a tutti i consumatori, come azienda il rallentamento economico non ci preoccupa, perché il BlackBerry non è un lusso superfluo ma uno strumento di lavoro e di comunicazione. Molte aziende in fase di taglio dei costi preferiscono dare il nostro prodotto ai dipendenti invece di comprare laptop “. Rim non si è lasciata paralizzare dalla crisi finanziaria che la sta colpendo, il titolo è sceso passando da 133 dollari a quota 58: ” L’andamento del titolo non mi rallegra, ma in questa fase di imprevedibile e continuo crollo dei mercati non mi preoccupa , –  ha spiegato Lazaridis. – Mi interessa di più la nostra situazione reale, che è quella di una società senza debiti e con una solida capitalizzazione, e la nostra strategia di crescita, che ci ha portato a raddoppiare il business ogni anno. Siamo stati molto onesti e chiari sulla nostra strategia: intendiamo continuare a investire grosse cifre in ricerca e sviluppo, come abbiamo sempre fatto . Intendiamo continuare a far crescere la società puntando su nuovi mercati in crescita, dall’Italia al Giappone. Negli ultimi mesi abbiamo lanciato cinque nuovi cellulari, dal Bold al Pearl Flip smartphone a Storm, e continueremo a studiare nuovi prodotti. Siamo proiettati sul lungo termine, non sull’andamento di Borsa di oggi o sugli utili di un trimestre “. Per sfidare l’iPhone e i suoi concorrenti, Storm è dotato di un software per le e-mail e la gestione dei documenti, di un lettore per la musica, i film e le fotografie e di una macchina fotografica da 3,2 megapixel. Sarà dura la lotta per sottrarre clienti a Tube, l’ ultimo gioiellino della finlandese Nokia, che ha un rivoluzionario approccio con la musica. Gli aspetti che rendono competitivo il 5800 XpressMusic sono due : il prezzo, 279 euro, e la filosofia di diffusione di contenuti musicali ad esso collegata. Lo smartphone è legato al programma Comes With Music che consente di accedere per un anno senza costi aggiuntivi al Nokia Music Store e scaricare canzoni senza limiti. Utilizzando un codice PIN accluso al telefono si rimuove il prezzo dai brani del music store e si può scaricare l’intero catalogo. Per ora non si sarà a quanto sarà venduto Storm, ma dal punto di vista musicale l’offerta Nokia è decisamente più allettante. Secondo la società di ricerca Strategy Analytics, entro il 2010 la domanda di telefonini touch screen raggiungerà quota 125 milioni di unità , rispetto ai 30 milioni del 2007.

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