La pubblicità non porta al successo, nemmeno se a beneficiarne sono gli orologi intelligenti di ultima generazione, con connessione internet e dotazioni digitali di tutto rispetto. Secondo un’indagine condotta da Gartner, gli smartwatch non raggiungeranno il successo di mercato previsto , nemmeno nel periodo natalizio e nonostante il grande battage mediatico. Galaxy Gear, l’orologio di Lg e gli altri modelli disponibili non riescono a conquistare il favore dei consumatori : tablet e smartphone resteranno i regali ideali anche per per feste di fine 2013, mentre gli smartwatch sin qui hanno ottenuto risultati mediocri. Design poco accattivante, mancanza di app specifiche e funzioni troppo limitate (la possibilità di comunicare via sms, e-mail e poco altro) sono i motivi della debacle: “Gli utenti si aspettano molto di più” , sostiene Annette Zimmermann, principal research analyst di Gartner, che incolpa anche il prezzo medio, intorno ai 200-300 dollari, lo stesso di un tablet di fascia bassa, con cui si possono fare molte più cose. La ricerca prevede che i dispositivi indossabili rimarranno una cosa per pochi (non più dell’1% dell’utenza degli smartphone) almeno fino all’inizio del 2018 . Insomma, al momento i limiti dei super-orologi sono troppi per aspirare a una diffusione di massa. In futuro, secondo gli analisti, si dovrà pensare agli smartwatch come prodotti a se stanti, non ispirati a cellulari o mini-computer, ma con peculiarità proprie, estetiche e tecniche. Altrimenti si continuerà a parlare di flop.
Smartwatch a passo di gambero

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