A causa dei numerosi sistemi di chat online a costo zero, il tradizionale sms sta perdendo sempre più il suo ruolo di leader della messaggistica veloce . Secondo un rapporto della società d’analisi di mercato Ovum , che ha studiato attentamente l’utilizzo globale di applicazioni come WhatsApp, Blackberry Messenger e la chat di Facebook, la situazione del vecchio Short Message Service è piuttosto grave. Sempre stando alle stime della ricerca Ovum, gli operatori di tutto il mondo avrebbero visto calare di 13,9 miliardi di dollari il proprio fatturato a causa dell’utilizzo di servizi di messaggistica ip-based , il che equivarrebbe a circa il 9% del loro fatturato totale. Ovum ha dichiarato inoltre che, nel 2010, il calo registrato era stato più basso: 8,7 miliardi di dollari. L’incedere della rivoluzione mobile e la sempre più capillare presenza degli smartphone non può che accelerare tale percorso: con il traffico dati sempre più disponibile nelle mani degli utenti, l’sms diventa uno strumento sempre meno conveniente e sempre meno accettabile poiché limitato, oneroso e vincolante.
Sms, la fine dei messaggi telefonici

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