SnapChat ha rifiutato nei giorni scorsi un’offerta d’acquisto da parte di Facebook del valore di 3 miliardi di dollari . Secondo The Washington Post , il no della startup ha fatto schizzare alle stelle il valore dell’applicazione per messaggistica istantanea, che oggi costerebbe 4,5 miliardi . Un balzo in avanti incredibile in poche ore , soprattutto per una società nata pochi anni or sono e piuttosto piccola: alle dipendenze del 29enne Even Spiegel ci sono venti persone, quanto basta per sostenere un sistema che nell’ultimo mese ha contato 350 milioni tra messaggi e foto inviate dai propri utenti. Il quotidiano americano, analizzando la crescita di SnapChat e le sue potenzialità commerciali (al momento il servizio non produce utili), fa notare che la piccola compagnia è stata valutata 16 volte più dello stesso Washington Post , acquistato in agosto da Amazon per 250 milioni di dollari. E se Facebook non dovesse rilanciare l’offerta, potrebbe farlo Google, pronta a mettere sul piatto almeno 4 miliardi di dollari: l’utenza giovane di SnapChat fa gola a molti, per quanto fluttuante e sensibile agli umori di consumo. Più delle notzie scoop del Post .
SnapChat, il no a Facebook vale 4,5 miliardi

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