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19 Settembre 2023 | Attualità

Sold out la mostra dell’artista Yayoi Kusama in Italia. Prolungata fino al 24 marzo

Non è ancora iniziata e già hanno dovuto prolungare la mostra di Yayoi Kusama. A Palazzo della Ragione, in occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 è stata allestita Fireflies on the Water una delle Infinity Mirror Room di Kusama, opera iconica proveniente dalla collezione del Whitney Museum of American Art di New York.

Il sold out dei biglietti, due mesi prima dell’apertura, ha indotto gli organizzatori ad allungare la permanenza della mostra dal 17 novembre 2023 al 24 marzo 2024, aprendo di nuovo l’acquisto dei nuovi ticket da giovedì 14 settembre.

Un appuntamento che evidentemente molti italiani o turisti in visita nel nostro paese aspettano, quello con l’arte di Yayoi Kusama, una delle artiste più importanti e influenti del XXI secolo. La sua ricerca, lunga e prolifica, si è concentrata su temi come l’identità, la follia, la natura e l’infinito.

Kusama è nata nel 1929 in Giappone, in una famiglia benestante. Fin da piccola manifesta che delle fragilità psichiche, che l’hanno accompagnata per tutta la vita. La sua arte è spesso ispirata a queste esperienze, e riflette la sua ricerca di un senso di identità e di appartenenza.

Negli anni ’60, Kusama si trasferisce a New York, dove dilaga la pop art all’apice della sua espressione. Yayoi ne è influenzata e le sue opere di questo periodo sono caratterizzate da ripetitivi motivi geometrici, come pois e linee, che evocano la sensazione di un’infinita estensione per cui diventerà popolare. Queste opere sono spesso interpretate come una metafora della condizione umana, in cui l’individuo è intrappolato in un mondo di infinite possibilità e contraddizioni.

Negli anni ’70, Kusama iniziò a sperimentare con le installazioni ambientali. Le sue Infinity Mirror Rooms sono ambienti chiusi in cui le pareti sono rivestite di specchi e di immagini ripetitive. Queste installazioni creano un’esperienza sensoriale illusoria, che disorienta lo spettatore e lo invita a riflettere sulla propria percezione della realtà.

Negli ultimi anni, Kusama ha continuato a esplorare temi come l’identità, la natura e l’infinito. Le sue opere sono state esposte in musei e gallerie di tutto il mondo, e hanno contribuito a renderla una delle artiste più celebri e amate del nostro tempo.

Con la mostra a Bergamo Yayoi è accolta in Italia con un allestimento significativo, firmato da Maria Marzia Minelli, che consiste di un percorso introduttivo che approfondisce la sua ricerca attraverso poesie, filmati e documentazioni, creando uno spazio di condivisione dell’esperienza vissuta e permettendo di entrare da più punti di vista nell’immaginario della celebre creativa giapponese.

Al centro del percorso Fireflies on the Water, un’installazione dalle dimensioni di una stanza che consiste in un ambiente buio, rivestito di specchi su tutti i lati; nel mezzo della sala, si trova una pozza d’acqua, che trasmette un senso di quiete, in cui sporge una piattaforma panoramica simile a un molo e 150 piccole luci appese al soffitto che, come suggerisce il titolo, sembrano lucciole.

Questi elementi creano un effetto abbagliante di luce diretta e riflessa, emanata sia dagli specchi che dalla superficie dell’acqua. Lo spazio appare infinito, senza cima né fondo, inizio né fine. Come nelle prime installazioni di Yayoi Kusama, tra cui l’Infinity Mirror Room (1965), Fireflies on the Water incarna un approccio quasi allucinatorio alla realtà. Sebbene legato alla mitologia personale dell’artista e al processo di lavoro terapeutico, quest’opera si riferisce anche a fonti varie come il mito di Narciso e il paesaggio giapponese nativo di Kusama.

Il luogo che accoglie l’installazione è ovattato nelle luci e nei suoni e l’arrivo alle soglie della stanza ha la valenza di un atto meditativo, di una contemplazione capace di portare il pubblico in una dimensione altra e diversa, un invito ad abbandonare il senso di sé e ad arrendersi a una sorta di magia meditativa in cui al visitatore non resta che immergersi.

MOSTRA YAYOI KUSAMA

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