Un bambino su 4 ha il cellulare e ben 9 adolescenti su 10 utilizzano il telefonino per comunicare: questi i risultati di una ricerca realizzata dall’istituto Istat e condotta su un campione di 20.000 famiglie che conferma il primato del cellulare come il mezzo di comunicazione per eccellenza delle nuove generazioni. Che i ragazzi fossero sempre più vicini alle innovazioni tecnologiche non è una novità ma è sorprendente sapere che ben i l 28,7% dei bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni fanno un uso regolare del telefonino rinunciando a trenini, bambole e corse nel parco con gli amichetti per giocare a videogames, inviare sms e scattare fotografie. Crescendo i ragazzi si affezionano sempre di più al telefono che diventa un oggetto irrinunciabile per l’80% dei ragazzini tra gli 11 e i 14 anni, per il 93% dei teenager tra i 15 e i 17 anni e per il 94% di quelli tra i 18 e i 19 anni. Il più forte appeal è esercitato del messaggino: l’invio e la ricezione di sms e di mms è la funzione più gettonata in tutte e tre le classi di età, seguita dalla fotocamera, dai videogiochi e dalla possibilità di scaricare suonerie e loghi. Le donne, soprattutto con l’avanzare dell’età, usano meno il telefonino rispetto agli uomini (il 74% contro l’81%): o meglio, lo usano di più degli uomini per contattare la famiglia e meno per motivi di lavoro. Dallo studio emerge anche la scarsità di interesse degli italiani rispetto a funzioni e servizi più ‘sofisticati’: in generale le funzioni più usate rimangono i messaggi, la fotocamera, l’agenda, la sveglia e la calcolatrice. La diffusione del cellulare sul mercato è salita negli ultimi sei anni passando da una penetrazione del 58% tra le persone di oltre 11 anni nel 2000 all’ 80% del 2006.
Sondaggio: adolescenti telefono-dipendenti

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